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venerdì 29 settembre 2017

Women's Fiction Festival - Premio letterario "La Baccante" alla Memoria di Francesca Del Rosso e all'Associazione "Wondy Sono io". 30 Settembre 2017


WOMEN'S FICTION FESTIVAL 
Festival Internazionale di Narrativa Femminile 

Matera, 28.29.30 settembre 2017


Tredicesima edizione:
EQUI-LIBRI. IL MONDO È FATTO PER FINIRE IN UN BEL LIBRO

Il Premio letterario "La Baccante" alla memoria di
FRANCESCA DEL ROSSO e all'Associazione "Wondy Sono Io"
La serata e la consegna del Premio: sabato 30 settembre

Milano, 29 settembre 2017 - Il premio letterario "La Baccante", assegnato ogni anno a un personaggio di fama internazionale per il suo apporto alla narrativa femminile in Italia e nel mondo, è dedicato quest'anno alla memoria di Francesca Del Rosso, giornalista e scrittrice che per sei anni ha affrontato e raccontato - con il sorriso e ironia - il tumore che l'aveva colpita. 

Francesca Del Rosso, che ci ha lasciato nel 2016, è ormai per tutti Wondy, la protagonista del libro Wondy ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro (Rizzoli, 2014). 

Il premio verrà ritirato sabato 30 settembre, nel corso della serata conclusiva del Women's Fiction Festival di Matera, da due dei tre fondatori dell'Associazione "Wondy Sono Io", Alessandro Milan, marito di Francesca e giornalista di Radio 24, e la collega Alessandra Tedesco. 

L'evento sarà condotto da Alessandra Casella, con la partecipazione di Maria Giovanna Luini, dell'Associazione Agata Volontari contro il cancro e del quartetto vocale delle Faraualla.

L'Associazione "Wondy Sono Io" è nata qualche mese fa su iniziativa del marito e di alcuni amici e amiche di Francesca: obiettivo comune è la costruzione e la promozione della cultura della resilienza, nei sui vari significati: legata alla malattia e al dolore, ma anche ad altri fenomeni grandi e universali, come quello della lotta alle mafie e alle guerre, o più attinenti al campo personale, che possono scuotere e sconvolgere la nostra quotidianità. 

"Resilienza è una parola che merita attenzione, che va raccontata, spiegata, diffusa, che voglio portare nel mondo, in tutti i modi che conosco e chi mi verranno in mente. E che ci verranno in mente, perché io ho bisogno di una mano, da tutti voi" (dal manifesto dell'Associazione "Wondy Sono Io").

Oltre ad alcune serate teatrali, a una mostra fotografica e a proiezioni di docu-film in tema, in questi mesi l'associazione ha ideato un premio letterario, il Premio "WONDY", aperto a romanzi, narrative non-fiction e memoir in italiano, pubblicati per fra il 1° settembre 2016 e il 31 agosto 2017.

La mostra fotografica "In viaggio con Wondy" approderà a Matera e sarà inaugurata sabato 30 settembre in occasione del Festival. Dopo varie tappe – che hanno riscontrato un inaspettato e vivace favore di pubblico e che hanno toccato Milano, Ripa Teatina (Chieti) e Sciacca (Agrigento) – la mostra giungerà alla Galleria Opera Arte e Arti di Matera: un omaggio alla resilienza di Francesca Del Rosso

Attraverso una storia fatta di immagini e brevi testi, si racconta la sua vicenda dal punto di partenza, agosto 2010, momento in cui Francesca scopre di avere "due sassolini" nel seno destro. 

Le foto sue e della famiglia raccontano non solo i viaggi "veri" fatti da questo momento, ma tracciano le tappe della malattia: le 17 tavole testimoniano lo stato di avanzamento del tumore e le reazioni di Wondy. La sua "vita da resiliente" emerge con chiarezza da questo percorso.

In tutte le passate edizioni del Festival, il premio Baccante è consistito in uno splendido gioiello in oro, opera del Laboratorio orafo Materia. Quest'anno, per la speciale occasione di questa XIII edizione, il premio equivale al valore del gioiello in euro, con la finalità di sostenere le attività dell'Associazione. 

giovedì 28 settembre 2017

Dacia Maraini e Ferruccio de Bortoli al Premio Città di Como - 7 ottobre, Como



PREMIO INTERNAZIONALE DI LETTERATURA
CITTA' DI COMO 2017

I FINALISTI

Tra gli oltre duemila partecipanti in finale anche la maggiore scrittrice iraniana e numerose opere dall'estero

Cerimonia di premiazione sabato 7 ottobre alle 16 a Villa Olmo.
Interverranno Dacia Maraini e Ferruccio de Bortoli


La quarta edizione del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como arriva alle battute finali annunciando i finalisti delle sezioni in concorso, in attesa della cerimonia di premiazione che si terrà sabato 7 ottobre alle 16 a Villa Olmo a Como, alla quale interverranno anche Dacia Maraini e Ferruccio De Bortoli.

È stata questa un'edizione da record che ha contato 2.100 partecipanti (l'elenco con tutti i nomi è disponibile sul sito www.premiocittadicomo.it) tra i quali la prestigiosa giuria presieduta da Andrea Vitali e formata da Edoardo Boncinelli, Dacia Maraini, Pierluigi Panza, Milo De Angelis, Giovanni Gastel, Francesca Giorzi, Armando Massarenti, Flavio Santi, Laura Scarpelli e Mario Schiani, ha selezionato i 112 finalisti, suddivisi tra le sezioni narrativa edita, narrativa inedita, poesia edita, poesia inedita, saggistica, multimediale, reportage e teen.

Da segnalare le numerose opere finaliste di scrittori esteri tra i quali Fattaneh Haj Seyed Javadi, la più grande scrittrice iraniana.

E visto il livello elevato delle numerose opere giunte, oltre ai primi classificati e alla migliore opera teen, potranno essere premiati anche i secondi e i terzi classificati e sarà assegnato un premio alla migliore opera proveniente dall'estero.

Anche quest'anno, poi, verrà assegnato un premio a una personalità o un Ente che si è particolarmente distinto per la diffusione della cultura o per particolari meriti in campo umanitario e sarà nominato il "Libro d'Oro dell'anno", ossia il libro ritenuto migliore, più amato e ricercato e pubblicato nel 2016.

Di seguito i nomi dei finalisti suddivisi per sezione.

NARRATIVA EDITA
Tra le 738 opere di narrativa edita la giuria ha selezionato le 20 più meritevoli. Finalisti sono, in ordine alfabetico, Simona Baldelli con "La vita a rovescio" (Giunti, 2016); Gianluca Barbera con "La truffa come una delle belle arti" (Alberti, 2016); Cristina Bellon con "L'uomo che non sono" (Cairo, 2016); Gianni Biondillo con "Come sugli alberi le foglie" (Guanda, 2016); Rita Bonfanti con "La sposa del lago" (Edizioni della Goccia); Edith Bruck con "La rondine sul termosifone" (La Nave di Teseo, 2017); Valentina D'Urbano con "Non aspettare la notte" (Longanesi, 2016); Enrico Galiano con "Eppure cadiamo felici" (Garzanti, 2017); Anais Ginori con "L'edicolante di Charlie" (Bompiani, 2016); Fattaneh Haj Seyed Javadi con "La scelta di Sudabeh" (Brioschi, 2017); Marco Milani con "L'inverno del pesco in fiore" (Piemme, 2016); Massimo Nava con "Il mercante di quadri rubati" (Mondadori, 2016); Carlo Patriarca con "Il campo di battaglia è il cuore degli uomini" (Neri Pozza, 2013); Sara Rattaro con "L'amore addosso" (Mondadori, 2017); Claudia Ryan con "Hana la Yazida. L'inferno è sulla terra" (San Paolo, 2016); Andrea Salonia con "Domani, chiameranno domani" (Mondadori Electa, 2017); Giorgio Scianna con "La regola dei pesci" (Einaudi, 2017); Giuseppe Sgarbi con "Lei mi parla ancora" (Skira, 2016); Nicoletta Sipos con "La promessa del tramonto" (Garzanti, 2016) e Valeria Vairo con "Il sapore della vita - Der Geschmack des Lebens" (Deutscher Taschenbuch Verlag 2016).

NARRATIVA INEDITA
Tra i 511 partecipanti alla sezione narrativa inedita arrivano in finale Sebastiano Caruso con "La diagnosi"; Alfredo Caseri con "De solitudine"; Alessandra Farkas con "La targa"; Enrico Ferioli con "Viva la regina"; Elia Gonella con "L'ospite"; Leandro Lucchetti con "Il canto dell'orinoco"; Daniela Musini con "Messalina"; Matteo Pellegrini con "Cinque storie di cui tre buffe"; Rosanna Pirovano con "Il pineo"; Alessia Racci Chini con "Carmelina"; Kristine Maria Rapino con "Malvero"; Franco Rizzi con "La mostarda"; Giorgio Simoni con "Scelti per morire" e Selene Virdò con "La pianta maledetta".

POESIA EDITA
Numerose anche le opere di poesia edita, ben 288. A contendersi la vittoria saranno Sebastiano Aglieco con "Compitu re vivi" (Il ponte del sale, 2013); Franco Arminio con "Cedi la strada agli alberi" (Chiarelettere, 2017); Matteo Bergamo con "Farfalle d'inverno" (Prospettiva Editrice, 2016), Stefano Bortolussi con "I labili confini" (Interno poesia, 2016); Franco Buffoni "Jucci" (Mondadori, 2014); Gabriella Cinti con "Euridice è Orfeo" (Achille e la Tartaruga, 2016); Andrea De Alberti con "Dall'interno della specie" (Einaudi, 2017); Claudia Di Palma con "Altissima miseria" (Musicaos, 2016); Nicoletta Grillo con "La pioggia che cade ieri" (La vita felice, 2017); Ibello Giovanni con "Turbative siderali" (Terra d'ulivi, 2017); Andrea Leone con "Hohenstaufen" (L'arcolaio, 2016); Malagrida Antonio con "Fuoristagione" (Raffaelli, 2016); Giorgia Meriggi con "Riparare il viola" (Marco Saya, 2017); Giampiero Neri con "Via provinciale" (Garzanti, 2017); Enzo Pelli con "Momenti irripetuti" (Alla chiara fonte, 2014); Davide Rondoni con "La natura del bastardo" (Mondadori, 2016); Francesca Rotondo con "A voce nuda" (La vita felice, 2016); Salvi Lina con "Del deserto" (Puntoacapo); Lidia Sella con "Strano virus il pensiero" (La vita felice, 2016); Gian Mario Villalta con "Telepatia" (Lietocolle, 2016) e Farhad Ali Zolghadr con "Sulla tenera pelle" (Lietocolle, 2015).

POESIA INEDITA
Tra le 253 opere di poesia inedita i dieci finalisti sono Alessandro Bellasio con "Nel tempo e nell'urto"; Maria Isabella Bordogna con inediti di poesia; Stefano Caldirola con "L'autunno e altro"; Giovanna Cardella con "Assenza"; Maria Caspani con "Scrivere ai margini della vita"; Roberto Cucinato con "L'ultimo canto del cigno"; Alceo De Sanctis con "Al serafino"; Ivan Fedeli con "La meraviglia"; Sergio Ghio con "Fendenti maree" e Romano Franco Tagliati con "Maria Maria".

SEZIONE MULTIMEDIALE
Per la sezione multimediale i partecipanti sono stati 69, suddivisi nelle categorie Fotografia e Videopoesia.
Per la fotografia arrivano in finale Bruno Campagna con "Sulla strada per Angkor"; Andrea Comalini con "Ai confini del lago"; Lorenzo Donatelli; Roberto Gennaro con "Scent of sea";
Andrea Lombardini con "Confini perduti"; Andrea Signori con "La habana que posa" e Raluca Tudor con "Le strade di Firenze".
Finalisti della categoria Videopoesia sono invece Annalisa Ballarini con "Il viaggio"; Orabona S. Dell'Aversano con "Persi in loro"; Gianni Gandini con "Le note sospese"; Doriana Gastaldo con "Il giovane pellicano"; Eugenia Lindblad Berti con "Eclipse poetry" e Adriano Ruzzene con un dvd sulla "90°adunata alpini a Treviso".

REPORTAGE
La sezione riservata a giornalisti, una delle novità di questa edizione del Città di Como, ha annoverato 24 partecipanti. In finale giungono Mauro Fogliaresi e Gin Angri con "Un cuore all'indice"; Maria Rosaria Iazzetta con "Il paese dei gelsomini. Viaggio fotografico in Birmania" (Europa edizioni); Verdiana Maggiorelli con "Gli sciroccati di Dio e i me"; Massimo Moscardi con un reportage su Budapest; Andrea Quadroni e Andrea Butti da La Provincia di Como; Franco Vivian con "Viaggio in Patagonia" e Anna Vullo da Il Fatto Quotidiano.

SAGGISTICA
Per la sezione saggistica le opere in concorso sono state 186. Finalisti sono Emilio Casalini con "Rifondata sulla bellezza. Viaggi, racconti e visioni alla ricerca dell'identità celata" (Spino, 2016); Simonetta Cerrini con "La passione dei templari" (Mondadori, 2016); Fausto De Lalla con "Malamedicina" (Sonda, 2013); Mario Del Pero con "Era Obama. Dalla speranza del cambiamento all'elezione di Trump" (Feltrinelli, 2017); Carlo Ferretti con "L'editore Cesare Pavese" (Einaudi, 2017); Pasquale Frisone con "Vita nell'antica Roma Repubblicana" (Elison Publishing); Marco Galbusera con "Il sindaco che rubò il lago" (Bellavite, 2016); Giada Lonati con "L' ultima cosa bella. Dignità e libertà alla fine della vita" (Rizzoli, 2017); Giuseppina Mellace con "Una grande tragedia dimenticata. La vera storia delle foibe" (Newton Compton, 2015); Marco Morini con "Trump & Co" (Castelvecchi, 2017); Marta Federica Ottaviani con "Il reis. Come Erdogan ha cambiato la Turchia" (Textus, 2016); Mirta Pari con "Cibo contro cancro. La sfida mediterranea" (Europa Edizioni,2016); Renzo Paternoster con "Campi. Deportare e concentrare: la dimensione politica dell'esclusione" (Aracne, 2017); Federico Pennestri con "Figli di Asclepio. Le radici greche della medicina orientale" (Ludes, 2015); Marco Revelli con "Populismo 2.0" (Einaudi, 2017); Elena Rinaldi con "Einstein e associati" (Hoepli, 2017); Carlo Rosati con "Gli etruschi e le vie cave. Storia, simbologia e leggenda" (Moroni, 2013); Massimo Scanarini con "Il cervello mente" (Cleup, 2017), Sandro Tirini con "Arthur Rimbaud in Africa" (Torinogenesi, 2015) e Alessandra Trevisan con "Goliarda Sapienza" (La vita felice, 2016).

TEEN
Infine, per la sezione Teen, tra i 31 partecipanti arrivano in finale Sara Allione con "Prigioniera"; Cecilia Altamura con "Pensiero di soldato"; Maya Artusi Moro con "Folle volo"; Daniele Flaiani con "Il libraio"; Cecilia Gaggiotti con "L'eclissi"; Francesco Guazzo con "13 poesie"; Michela Medici con "Salvati"; Giorgia Notari con "La notte"; Alessia Tagliabue con "Passione e ragione" e Gabriele Uboldi con "Malinconia futura".

IL PREMIO
Ideato da Giorgio Albonico nel 2014, il Premio Città di Como riconosce e valorizza gli autori meritevoli, promuove la scrittura, la letteratura e le opere prime e dà voce alle idee. È un premio a vocazione nazionale e internazionale ma che mira anche a dare un nuovo impulso al turismo culturale del territorio lariano e della città di Como di cui porta il nome, polo di attrazione di grandi scrittori del passato come Stendhal, Goethe e Ugo Foscolo.
Il Città di Como vanta anche un prestigioso Comitato d'Onore formato dal magistrato e scrittore Giuseppe Battarino, da Giuseppe Colangelo, Pro Rettore dell'Università degli Studi dell'Insubria, da Mauro Frangi, Presidente della Fondazione Alessandro Volta di Como, dal poeta Giancarlo Majorino, da Barbara Minghetti, Presidente del Teatro Sociale di Como, da Corrado Passera, ministro comasco, e dal giornalista sportivo Bruno Pizzul.
Tra i vincitori delle scorse edizioni Camilla Baresani, Armando Massarenti, Franco Di Mare, Tiziano Broggiato, Mario Santagostini, Alessandro Ceni, Lorenzo Marone e i premi speciali alla carriera assegnati a Ferruccio De Bortoli ed Edoardo Boncinelli.



Per informazioni
info@premiocittadicomo.it
www.premiocittadicomo.it
Facebook: facebook.com/premiocittadicomo
Twitter @PremioCittàComo

lunedì 25 settembre 2017

Visioni Visibili nel Granaio. 42 poeti visivi per Dino Buzzati

Voci Visibili nel Granaio
42 poeti visivi per Dino Buzzati
Mostra di Poesia Visiva a cura di Alfonso Lentini
Coordinamento di Valentina Morassutti
Allestimento Blulinea Project Group

Granaio di Villa Buzzati San Pellegrino – Belluno
Inaugurazione: sabato 30 settembre ore 18.30
con interventi di
Paolo Albani
Carlo Marcello Conti
Alfonso Lentini


Buffet offerto dal ristorante Al Borgo

Dal 30 settembre al 15 ottobre 2017
Orari: sabato: ore 16.30 -19.00 domenica: ore 10.30 -12.30 e 16.30 -19.00
altri giorni solo su appuntamento +39 333 6486024
Ingresso libero

Festa happening di chiusura: domenica 15 ottobre dalle ore 17.00

Il 30 settembre 2017 alle ore 18.30 sarà inaugurata a Belluno nel Granaio di Villa Buzzati la mostra di Poesia Visiva "Voci Visibili nel Granaio, 42 poeti visivi per Dino Buzzati", terzo evento della nuova edizione di "Giardino Buzzati" che quest'anno si intitola "Costruzioni mentali".

All'inaugurazione, insieme ad Alfonso Lentini, curatore della mostra, interverranno due figure di spicco dell'area verbo-visuale, Paolo Albani e Carlo Marcello Conti.

Saranno esposte opere di Paolo Albani, Giovanni Anceschi, Fernando Andolcetti, Antonio Baglivo, Nerella Barazzuol, Calogero Barba, Claudio Benzoni, Rossana Bucci, Carlo Cané, Alberto Casiraghy, Cosimo Cimino, Carlo Marcello Conti, Serena Dal Borgo, Flavio Da Rold, Roberto De Biasi, Marcello Diotallevi, Cinzia Farina, Luc Fierens, Alessio Guano, Lia Franzia, Aurelio Fort, Jhon Gian (Gianantonio Pozzi), Michele Lambo, Alfonso Lentini, Giovanni Leto, Oronzo Liuzzi, Chen Li, Elena Marini, Ruggero Maggi, Enzo Minarelli, Valentina Morassutti, Annalisa Moschini, Giancarlo Pavanello, Lamberto Pignotti, Enzo Patti, Gian Paolo Roffi, Claudio Rossi, Giani Sartor, Domenico Scolaro, Franco Spena, Giovanni Trimeri, Giorgio Vazza.

Perché una mostra di Poesia Visiva nella casa natale di Dino Buzzati?
La Poesia Visiva, sviluppatasi come movimento nel contesto delle neo-avanguardie del secondo Novecento, intreccia immagini e parole in un unico flusso. Buzzati, pur non avendo aderito a questo movimento, ha sviluppato un simile percorso creativo avendo operato da sempre in bilico "fra penna e pennello" e avendo spesso creato forti contaminazioni fra il piano della scrittura e quello della visualità. Pertanto si può dire che la Poesia Visiva troverà nella sua casa natale un'accoglienza speciale.

«Una mostra di verbo-visualità negli spazi della sua casa natale – scrive infatti Alfonso Lentini nel catalogo della mostra – acquista un valore aggiunto: punta l'attenzione sul versante più "sperimentale" dell'opera buzzatiana e nel contempo offre agli autori partecipanti uno spazio (fisico e mentale) ricco di stimoli e atmosfere incomparabili». 

E così prosegue: «Gli artisti, fra i quali alcuni autori "storici" e di rilievo nell'ambito di questo movimento, sono stati invitati a produrre opere ispirate alle "costruzioni mentali" del grande Autore bellunese, al suo mondo poetico e alle più diverse suggestioni che Villa Buzzati può offrire. L'adesione è stata entusiastica e in poco tempo sono arrivate, a pioggia, opere ironiche, oniriche, patafisiche, drammatiche, liriche, surreali, irriverenti…»,  tutte da vedere e apprezzare nell'allestimento che sarà realizzato proprio nel Granaio della Villa, luogo così caro a Buzzati e ancora oggi così denso di mistero.

La mostra è a ingresso libero e si potrà visitare dal 30 settembre al 15 ottobre nei seguenti orari: sabato: ore 16.30 -19.00 domenica: ore 10.30 -12.30 e 16.30 -19.00. Altri giorni solo su appuntamento  (+39 333 6486024).

Domenica 15 ottobre, festa happening di chiusura con il seguente programma:
  • ore 17.00:  Raffaele Perrotta presenta il libro "Afilosofia" di Martino Oberto  ("OM dello spensante, il gettar via la scala dopo esservi saliti…").
  • ore 18.30:  performance di Poesia Sonora di Enzo Minarelli : "Omaggio a Buzzati". 
  • Brindisi finale con buffet. 

     

    Catalogo: cofanetto contenente 42 cartoline e un testo di Alfonso Lentini, foto di Manrico Dall'Agnola, progetto grafico di Giorgio Collodet.

     

    Associazione Culturale Villa Buzzati San Pellegrino – Il Granaio

    Via Visome 18 - 32100 Belluno

    tel e fax +39 0437 926414 mob. +39 3336486024

    email: culturavillabuzzati@gmail.com

    Facebook: Associazione Culturale Villa Buzzati 


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